Ogni anno, le acque del Tamigi a Londra e del Po a Torino si trasformano in palcoscenici di epiche sfide remiere che uniscono sport, tradizione e identità accademica. La storica regata Oxford-Cambridge, conosciuta semplicemente come The Boat Race, e la Rowing Regatta tra il Politecnico di Torino e l’Università di Torino rappresentano due eventi iconici che, pur su scale diverse, incarnano lo spirito competitivo e l’orgoglio universitario.
In questo articolo esploriamo la magia di queste competizioni, il loro significato culturale e i risultati più recenti, con un focus sulla 27ª edizione della Rowing Regatta torinese svoltasi il 4 ottobre 2024.
La Regata Oxford-Cambridge: Un Simbolo di Eccellenza
La regata Oxford-Cambridge, disputata per la prima volta nel 1829, è una delle competizioni sportive più antiche e prestigiose al mondo. Sul tratto di 6,8 chilometri del Tamigi, tra Putney e Mortlake, gli equipaggi maschili e femminili delle università di Oxford e Cambridge si sfidano in una gara che va oltre lo sport, diventando un simbolo di rivalità accademica e tradizione britannica.
Gli equipaggi, composti da otto vogatori e un timoniere, si affrontano con remi dipinti nei colori distintivi: blu scuro per Oxford e blu chiaro per Cambridge.
Nel 2025, la 170ª edizione maschile e la 79ª edizione femminile, disputate il 13 aprile, hanno visto Cambridge trionfare in entrambe le categorie, consolidando il suo vantaggio storico con 88 vittorie maschili contro le 81 di Oxford e 49 vittorie femminili su 79 edizioni.
La gara maschile ha visto Cambridge prendere il comando dopo il primo miglio, sfruttando una traiettoria impeccabile e chiudendo con un margine di circa 16 secondi. Nella gara femminile, un episodio ha segnato la competizione: uno scontro di remi ha portato a una penalità per Oxford, che non è riuscita a recuperare il distacco imposto alla ripartenza.
Quest’anno, un tocco di Italia ha illuminato la regata: Nicholas Kohl, azzurro della Canottieri Gavirate e quarto alle Olimpiadi di Parigi 2024 nel quattro senza, è stato capovoga di Oxford, il primo italiano a ricoprire questo ruolo cruciale.
Nonostante la sconfitta, Kohl ha lasciato il segno, dedicando un pensiero alla preoccupante situazione ambientale del Tamigi, inquinato da elevati livelli di Escherichia coli che hanno causato malori tra i vogatori.
Anche il cantiere italiano Filippi ha brillato, fornendo l’otto F42 utilizzato dall’equipaggio femminile di Cambridge, un’imbarcazione che ha dominato anche alle Olimpiadi di Parigi.
La Boat Race non è solo una gara: è un evento che attira migliaia di spettatori lungo le rive del Tamigi e milioni di telespettatori in tutto il mondo. La preparazione degli atleti, spesso studenti-atleti di alto livello, richiede mesi di allenamenti intensi, combinando studio e sport in un equilibrio che incarna i valori delle due università.
La regata rappresenta un momento di unione e competizione, dove la tradizione si intreccia con l’innovazione, come dimostrato dall’attenzione crescente alle questioni ambientali e alla tecnologia delle imbarcazioni.
La Rowing Regatta di Torino: Una Tradizione Italiana Ispirata a Oxbridge
Sulle rive del Po, a Torino, un’altra sfida remiera cattura l’immaginazione della città: la Rowing Regatta tra il Politecnico di Torino e l’Università di Torino, organizzata dal Centro Universitario Sportivo (CUS) Torino.
Ispirata proprio alla regata Oxford-Cambridge, questa competizione, nata nel 1997, è giunta alla sua 27ª edizione il 4 ottobre 2024.
Sulle acque del Po, tra il ponte Vittorio Emanuele I e il ponte Umberto I, gli equipaggi di UniTo (in maglia rossa) e Polito (in maglia blu), insieme a quelli della ESCP Business School per il terzo anno consecutivo, si sono dati battaglia in una gara che unisce sport, cultura e spirito universitario.
La Rowing Regatta torinese si svolge su una distanza di 400 metri controcorrente, con tre manche per le gare femminili (quattro di coppia) e maschili (otto), e una novità del 2024: una manche unica per i docenti dei due atenei nel quattro di coppia misto.
L’evento, che richiama migliaia di spettatori lungo i Murazzi e via Po, è preceduto dalla suggestiva benedizione delle imbarcazioni presso il Rettorato di UniTo e da una sfilata degli equipaggi, un momento che esalta il legame con la città.
Nel 2023, l’Università di Torino ha consolidato il suo vantaggio nell’albo d’oro, portando il punteggio a 16-10 nella gara maschile degli otto, mentre il Politecnico ha dominato la gara femminile del quattro di coppia.
Per il 2024, i risultati specifici non sono ancora stati pubblicati nei resoconti disponibili, ma l’edizione ha visto una partecipazione di atleti di alto livello, tra cui studenti del programma Dual Career e del Progetto Agon, molti dei quali hanno gareggiato il giorno successivo ai Campionati Nazionali Universitari di Genova.
Tra i protagonisti, Matteo Tonelli e Khadija Alajdi El Idrissi hanno guidato gli equipaggi di UniTo, mentre Emilio Pappalettera e Giorgia Gregorutti hanno capitanato quelli del Polito.
La Rowing Regatta non è solo una competizione sportiva, ma un evento che celebra l’appartenenza agli atenei torinesi e promuove il canottaggio come disciplina accessibile e formativa.
Come ha sottolineato Riccardo D’Elicio, presidente del CUS Torino, “questo evento è ormai diventato storico per lo sport universitario e per la città”.
La partecipazione di ESCP Business School e l’introduzione della gara tra docenti dimostrano l’evoluzione di una manifestazione che, pur ispirata alla tradizione britannica, ha saputo creare un’identità unica, radicata nel contesto torinese.
Due Regate, Un Solo Spirito
Nonostante le differenze di scala e contesto, la regata Oxford-Cambridge e la Rowing Regatta di Torino condividono valori comuni: la competizione leale, l’orgoglio accademico e il legame con il territorio.
La Boat Race sul Tamigi, con la sua storia bicentenaria, rappresenta un simbolo globale di eccellenza, mentre la Rowing Regatta sul Po è un appuntamento che, in meno di trent’anni, è diventato un pilastro della cultura sportiva torinese.
Entrambe le competizioni mettono in luce il talento di studenti-atleti che bilanciano studio e sport, incarnando l’ideale di una formazione completa.
Nel 2025, mentre Cambridge ha celebrato una doppietta sul Tamigi, Torino ha vissuto un altro capitolo della sua sfida remiera, rafforzando il legame tra i suoi atenei e la comunità.
Questi eventi ci ricordano che lo sport, quando unito alla cultura e alla tradizione, può creare momenti di aggregazione e ispirazione, capaci di attraversare confini e generazioni.
Fonti:
www.invernosulpo.it
www.theboatrace.org